La scelta e la progettazione di un impianto di allarme antintrusione dipendono da una molteplicità di variabili, che vanno dalla tipologia di ambiente alle esigenze di sicurezza di ogni singolo cliente.
Presupposto semplice ma fondamentale: non esiste un’intrusione standard, un metodo di attacco comune, ripetitivo e medesimo al precedente. In altre parole non tutti i malintenzionati agiscono allo stesso modo!
IMPIANTI A MISURA DI CLIENTE
La progettazione e l’installazione di un impianto antintrusione parte da un’attenta analisi e valutazione del luogo, dei beni, delle strutture e degli edifici da proteggere, al fine di realizzare il più idoneo impianto per le esigenze del cliente. Tale analisi è indispensabile e espressamente prescritti dalla Norma CEI 79-3. In normatore ha espressamente indicato che vengano fatte attente perizie e ha ben pensato di definire le modalità e i parametri di tale valutazione.
Quanto appena detto fa comprendere il significato di “impianti a misura di cliente” e la domanda sorge spontanea: come fanno le aziende che di definisco “leader di settore” a vendere, installare e soprattutto certificare (impianti) antifurto tutti identici fra loro rispettando le prerogative imposte dalla normativa?
NON UN SEMPLICE IMPIANTO
Antintrusione oggi non è solo la “rilevazione” ma bensì un sistema di protezione globale, facile da controllare e sempre connesso. In una unica piattaforma è possibile implementare funzioni domotiche come il controllo delle luci, delle tapparelle e motorizzazioni, riscaldamento e raffrescamento.